Amplificatore a valvole single ended 8W per canale
EL34SE-DM Il mio primo amplificatore a Valvole single ended da 8W
Tuffanelli Cristiano (Settembre 2017 - Rev. Aprile 2020)
Una valvola termoionica UCL82, il mio primo contatto col mondo delle valvole.
Anno 2016, lavoravo ormai da dodici anni in un’azienda che tuttora distribuisce materiale elettronico, ma anche puntine e testine per giradischi. Mi stupivo che col passare del tempo, le vendite di questi obsoleti articoli aumentassero considerevolmente, mese dopo mese. Che i vinili stessero tornando di moda?
E' stato grazie alla passione del titolare di quest’azienda, che ho conosciuto la vastità del mondo audiofilo. Mondo che non solo ascolta musica dai vinili, ma che spesso utilizza ancora amplificatori a valvole! E così mi sono ributtato sull’argomento, con la stessa curiosità di un tempo, ma con un bagaglio di basi ed esperienze decisamente più ricco.
Oggi trovare informazioni è molto più semplice ed immediato, rispetto agni anni '80. Per recuperare testi e componenti, basta un click e una carta di credito. Ho quindi subito recuperato due “libri sacri” per gli amanti delle valvole, Elementi di ELETTRONICA generale e Elementi di RADIOTECNICA generale di Sante Malatesta, e in poco tempo mi sono studiato bene la materia. Ho fatto prove su prove, con valvole "didattiche" come le ECC82 o le ECC83, e ho cercato schemi di amplificatori semplici da realizzare, giusto per iniziare.
Schema da me rivisto, derivante dal progetto LX1240 di Nuova Elettronica.
Schema sezione di alimentazione.
Ci siamo, ora è tutto deciso, tutto schematizzato, testato, pronto per essere montato. Sì, ma con che stile? Freddo e moderno? Essenziale o sfarzoso? Magari un po’ retrò? Faccio una ricerca di immagini sul web e vengo rapito dal (per me) affascinantissimo Geloso G3262, e decido così di adottare questo stile e realizzare il mio amplificatore ispirandomi a questo glorioso prodotto anni ‘60.
Piastra di montaggio. Qui sono montati tutti i componenti dell'amplificatore.
Si comincia a montare i primi componenti.
Il canale destro è completato, pronto per le prime verifiche.
Anche il canale sinistro è pronto. Ora l'amplificatore potrebbe già funzionare.
Anche se manca ancora qualche pezzo, la curriosità di ascoltare "la sua voce" è tanta...
Ed eccolo, finito al 99%, qui sopra ad un lettore CD per i test. Manca solo la mascherina frontale.
Ci siamo, l'amplificatore è praticamente finito, può già funzionare ed è il momento di chiedersi come va.
Prima però di “ascoltare” la voce del neonato, voglio fare qualche misura, per ottenere i dati caratteristici che ogni amplificatore possiede. In laboratorio ho centinaia di tubi, recuperati da TV, radio e anche NOS. Ma per fare i test ho preferito utilizzare tubi nuovi, marcati JJ, la vecchia Tesla. Tubi economici, senza infamia e senza lode, ma che comunque svolgono bene il proprio lavoro.
Monto quindi una coppia di GZ34, di ECC82 ed EL34, per un totale di sei tubi. Li lascio lavorare a vuoto per una giornata, giusto per scottarli un po’ e fare un minimo di rodaggio. Dopodiché iniziano le prove, ed ecco i risultati.
Configurazione |
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SE |
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Sensibilità Input |
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180 mV |
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Impedenza ingresso |
47 KΩ |
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Risposta in frequenza |
40-15000 Hz |
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Rapporto segnale rumore |
35 dB |
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Impedenza uscita |
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8 Ω |
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Potenza uscita |
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7,8 W |
Risposta in uscita alle frequenze comprese tra 20 e 20000 Hz.
Nel complesso l'amplificatore ha una discreta risposta. Molto lineare tra i 60 e i 4500 Hz, rimanendo abbondantemente sotto la soglia consentita per tutta la gamma di frequenze compresa tra 20 e 20000 Hz. Flessione oltre i 10 kHz ma morbida e contenuta fino a 20 kHz, perdendo 4,8 dB rispetto a 1 kHz. Malino sotto i 50 Hz, dove la risposta degrada vistosamente, perdendo 3,8 dB tra i 50 e i 20 Hz. Questo tipo di risposta, nella completa banda passante, purtroppo non è molto lineare, ma colloca comunque questo amplificatore nella categoria Hi-Fi regolamentata dalla norma DIN 45500.
Il rapporto segnale / rumore invece non è il massimo, un valore di 35 dB non rispetta la norma DIN45500, e occorre lavorare un po' sullo stadio di alimentazione. Presto pubblicherò i risultati della modifica che ho già in mente.
COME SUONA
Finalmente dopo tanto lavoro mi posso rilassare, comodamente sul divano, di fronte a due egregie Klipsch R-15M pilotate dal mio nuovo EL34SE-DM.
Quando si dice che i Watt valvolari rendono più di quelli a transistor… Beh, io risponderei “ni”. I Watt sono sempre Watt. La differenza in termini di potenza sonora la fanno le casse. Gli amplificatori a Valvole per loro natura erogano poca corrente, quindi gli altoparlanti devono necessariamente avere una efficienza molto elevata, diciamo oltre i 90-92 dB. Nel mio caso sto utilizzando casse da 94 dB, quindi la resa dovrebbe essere buona. Esistono casse migliori, anche da 100 dB, ma i costi purtroppo aumentano esponenzialmente…
E non mi sbaglio. Passo in rassegna pezzi jazz, blues, classica e persino lirica che conosco bene, e subito noto una notevole limpidezza del suono. Non manca nulla, tutte le sfumature, i passaggi che mi aspetto, qui ci sono. Ma ad essere obiettivi, purtroppo mancano un po’ di bassi, ma me lo aspettavo, considerando l’economicità dei trasformatori di uscita.
Versione definitiva, completa di mascherina frontale con il mio marchio, ginkgo®.
Versione definitiva con protezione montata.
E’ stato un lungo lavoro, minato da dubbi, perplessità ed errori, che hanno richiesto molto tempo e finanze. Ma per essere il primo vero amplificatore completo, sono davvero soddisfatto. Anche se per la mente già girano diverse idee di migliorie, modifiche e nuovi stili, ma questa sarà una nuova avventura… già in cantiere.